Cagliari Calcio News 24

Cagliari Calcio News 24

In questa sezione vengono riportate tutte le news del Cagliari Calcio 24 ore su 24!

Allenamento del venerdì
Palle inattive e tattica offensiva

In vista della gara di domenica con il Chievo, i rossoblù si sono ritrovati stamani alle 11.00 ad Assemini.
Nel corso dell'ora e mezzo di allenamento Mister Donadoni ha fatto esercitare la squadra sulle palle inattive e sulle situazioni tattiche offensive.
Nainggolan ha proseguito il lavoro differenziato.
Domani la rifinitura è prevista alle 15.30.

Cagliari, lo sponsor tecnico per la prossima stagione cambierà da Macron a Kappa

Lo sponsor tecnico del Cagliari dalla prossima stagione non sarà più la Macron. La società rossoblù ha infatti firmato un contratto quadriennale con la Robe di Kappa, che a partire dunque dal prossimo campionato, produrrà le divise della squadra sarda.

Cagliari-Chievo a Tozzi

Riccardo Tozzi della sezione arbitrale di Ostia Lido è stato designato per la direzione di Cagliari-Chievo, in programma domenica alle ore 15 allo stadio Sant'Elia. L'arbitro laziale sarà assitito dai guardalinee Fabio Comito di Torino e Walter Giachero di Pinerolo, quarto uomo Massimiliano Velotto di Grosseto.
Sono dolamente due i precedenti del Cagliari con il direttore di gara Riccardo Tozzi della sezione arbitrale di Ostia Lido. Il fischietto laziale ha arbitrato i rossoblu il 7 novembre scorso ad Udine, 1-1 (reti di Conti e Floro Flores) e l'8 febbraio 2009 al Sant'Elia, quando il Cagliari, fresco dell'impresa in casa della Juventus, lasciò passare l'Atalanta che vinse 1-0 grazie alla rete di Cigarini.

Il Cagliari riparte dai nuovi gemelli del gol



Cossu trequartista dietro le punte, Acquafresca e Nenè. Donadoni ha deciso, anche se prima di sciogliere definitivamente le riserve sulla formazione anti-Chievo (comunicandole ai diretti interessati) si tiene stretta la rifinitura di questo pomeriggio per chiudere il cerchio e ancora una notte per rifletterci su. Ritorno al passato, dunque, con il 4-3-1-2, modulo assai caro al Cagliari, dopo le ultime due gare. Anche se già nel finale contro la Juventus il tecnico rossoblù aveva riproposto un tridente d'attacco con il vertice basso.
IL MODULO A pensarci bene l'assetto ad albero di Natale non è stato poi così negativo: ha consentito al Cagliari di sbancare Marassi e quando i rossoblù hanno messo alle corde la Juve in avvio di ripresa erano schierati proprio col doppio fantasista. Ma in questo momento così cruciale della stagione servono certezze, e il modulo lo è sempre stato negli ultimi campionati, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Non solo, riproponendo le due punte Donadoni non sarebbe costretto a scontentare uno tra Acquafresca e Nenè (entrambi sono andati a segno sabato scorso, anche se il gol del brasiliano è stato annullato dall'arbitro per un presunto fallo di Canini su Toni) e nella ripresa ci sarebbe posto anche per Ragatzu, diventato il primo cambio in attacco dopo la partenza di Matri e la prossima scommessa rossoblù. E ancora: Cossu potrebbe svariare tra le linee senza limiti o freni e risultare decisivo nell'ultimo passaggio ma anche nell'interdizione; così pure Lazzari potrebbe giocare da mezzala sinistra, suo ruolo (più) naturale con il quale - non troppo tempo fa - conquistò pure la Nazionale di Prandelli.
ACQUAFRESCA C'È Cagliari avanti tutta col tridente, orfano di Matri ma con due nuovi capocannonieri più che mai decisi a non far rimpiangere il neo juventino. Soprattutto Acquafresca, che dopo una prima parte di torneo combattuta, si è finalmente sbloccato sotto porta e - paradossalmente - è spesso tra i più efficaci durante la fase difensiva. Il bomber c'è, e si vede. Sta bene fisicamente, aggredisce gli spazi con o senza palla. E anche dal punto di vista psicologico è leggero come una piuma, su di giri, carico, ha ritrovato la grinta dei tempi migliori e (non a caso) ora gli riescono anche le giocate più difficili. Tra l'altro al Chievo ha già segnato, due stagioni fa, proprio al Sant'Elia. Non proprio un dettaglio.
NENÈ SCALPITA In questo campionato Acquafresca ha realizzato quattro reti, le stesse collezionate da Nené che ne ha fatte addirittura tre in una gara sola, contro il Catania (all'epoca ancora di Giampaolo). Anche per il brasiliano il momento è decisivo. Costretto sinora a convivere con il turnover (forse è stato il più penalizzato là davanti) d'ora in poi avrà campo libero per dare una spallata alla sua avventura italiana (l'ultima volta che ha giocato un girone di ritorno da titolare, due anni fa in Portogallo con la maglia del Nacional, è arrivato a quota venti e ha vinto il titolo di capocannoniere).
COSSU TRA LE LINEE Salvo clamorosi cambiamenti dell'ultim'ora, dunque, Acquafresca e Nenè, i nuovi gemelli del gol rossoblù, guideranno l'assalto alla porta del Chievo. Ma il telecomando della manovra offensiva sarà nelle mani (anzi, nei piedi) di Cossu, pure lui in continua ascesa dopo un inizio di stagione non al top. Nella scalata di Matri (prima bianconera, poi addirittura azzurra) c'è tanto del fantasista cagliaritano, autore di oltre il sessanta per cento degli assist che hanno portato il bomber lombardo in gol trentasei volte nei tre anni e mezzo consumati in Sardegna. Di Cossu anche il cross per la rete di Acquafresca sabato scorso, e ancora a Parma. E al Tardini al termine della gara il centravanti torinese lo aveva ringraziato pubblicamente: «Andrea mi ha dato una palla straordinaria». È successo sette volte quest'anno, e non solo ad Acquafresca. Cagliari, è qui il segreto. Solo il milanista Ibrahimovic (e scusate se è poco) ha fatto un assist in più di Cossu, che ne ha sfornati sette come l'argentino del Napoli Lavezzi. Meglio, insomma, del laziale Mauri convocato da Prandelli per l'ultima amichevole della Nazionale in Germania e utilizzato proprio tra le linee. E il rimpianto è presto detto: perché il ct azzurro continua a ignorare il trequartista del Cagliari?
Il 4-3-1-2 è forse il modulo che più esalta le qualità di Cossu che, non avendo un recinto restrittivo, può svariare da una parte all'altra del campo senza dare punti di riferimento all'avversario per poi fare la stoccata vincente. Da Ballardini a Donadoni passando per Allegri e Bisoli: il Cagliari ruota sempre attorno a Cossu.

Cagliari-Chievo, le probabili formazioni.



Al Sant’Elia Stefano Pioli dovrà fare a meno di Fernandes squalificato, al suo posto dovrebbe esserci Pulzetti, in difesa torna titolare Mandelli e a centrocampo Constant partirà dal primo minuto. Nel Cagliari manca Nainggolan a centrocampo, in attacco Acquafresca agirà da unica punta.

Cagliari (4-3-2-1): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Ariaudo; Biondini, Conti, Missiroli; Cossu, Lazzari; Acquafresca. A disposizione: Pelizzoli, Magliocchetti, Perico, Giorico, Martignoni, Nenè, Ragatzu. All.: Donadoni

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani; Pulzetti, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. A disposizione: Squizzi, Andreolli, Jokic, Guana, N.Frey, Thereau, Granoche. All.: Pioli

Sono 19 i convocati per la gara con il Chievo, c'è anche Nainggolan!



Sono 19 i giocatori convocati dal mister Roberto Donadoni per la partita di domani contro il Chievo. Tutti a disposizione del tecnico rossoblù, compresi i rientranti Laner e Nainggolan, il cui utilizzo verrà deciso solamente prima della gara. Unici assenti del giro della prima squadra, il terzo portiere Marchetti e il nuovo acquisto Cepellini, che deve ancora aggregarsi al gruppo, e che lo farà non appena si sarà concluso il Sudamericano Under 20.
Questa la lista completa.

Portieri: Agazzi e Pelizzoli
Difensori: Agostini, Ariaudo, Astori, Canini, Magliocchetti, Perico, Pisano
Centrocampisti: Biondini, Conti, Cossu, Laner, Lazzari, Missiroli, Nainggolan
Attaccanti: Acquafresca, Nenè, Ragatzu

Chievo, i convocati di Pioli per Cagliari



Il mister clivense Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in occasione della sfida che vedrà impegnata la sua squadra contro i rossoblu di Donadoni alle 15 di domenica prossima. Questi i prescelti del mister ex Parma e Sassuolo:

Portieri: Squizzi, Sorrentino, Silvestri
Difensori: Andreolli, Cesar, Frey, Jokic, Mandelli, Mantovani, Morero, Sardo
Centrocampisti: Guana, Rigoni, Constant, Pulzetti, Dimitrijevic
Attaccanti: Granoche, Pellissier, Moscardelli, Thereau, Uribe

Salta subito all'occhio l'assenza di Bogliacino che, come anticipato dal nostro portale nella nostra giornata di ieri, rientrava già tra i possibili esclusi causa infortunio.

Cagliari-Chievo. Formazioni ufficiali Tornano le due punte



Contro il Chievo Donadoni mette da parte l'albero di Natale e torna al vecchio 4-3-1-2, con Acquafresca e Nené davanti. A centrocampo c'è Lazzari al posto dell'infortunato Nainggolan. Nel Chievo senza Fernandes e Marcolini Moscardelli affianca Pellissier.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari; Cossu; Nené, Acquafresca. A disposizione: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Dametto, Magliocchetti, Missiroli, Ragatzu. Allenatore: Donadoni.

CHIEVO (5-3-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani, Jokic; Pulzetti, Rigoni, Constant; Pellissier, Moscardelli. A disposizione: Squizzi, Frey, Morero, Thereau, Guana, Dimitrijevic, Granoche. Allenatore: Pioli.

LIVE: Cagliari-Chievo 1-0



Cagliari-Chievo 1-0: Sull'assist dalla destra, bravo Conti ad anticipare il diretta avversario e a battere Sorrentino.

LIVE: Cagliari-Chievo 2-0



Secondo gol in campionato per Canini. Bravo il difensore del Cagliari a risolvere al meglio una mischia nell'area clivense.

LIVE: Cagliari-Chievo 3-0



Cagliari-Chievo 3-0:Cossu serve Nenè che scatta sul filo del fuorigioco e batte un Sorrentino non perfetto nell'uscita.

Cagliari-Chievo 4-0
Poker rossoblu al Chievo. Conti, Canini e doppio Nené!



Un Cagliari super seppellisce di gol il Chievo e trova tre punti meritatissimi in attesa della sfida di sabato prossimo contro l’Inter. Conti, Canini e due volte Nené fanno esultare il Sant’Elia e Donadoni, e nemmeno il gol di Thereau può rovinare una domenica perfetta.

L’allenatore dei sardi lascia perdere un albero di Natale che non ha convinto pienamente e torna al 4-3-1-2 con Nené e Acquafresca di punta. Pioli preferisce Moscardelli a Thereau. Il Cagliari prova a fare la partita scegliendo ritmo e pressing alti, ma i padroni di casa sbagliano troppo davanti e concedono qualcosa dietro, dove serve il miglior Astori per anticipare in due occasioni gli attaccanti avversari al momento della conclusione. Il vantaggio dei sardi arriva al diciannovesimo minuto con un colpo di testa di Conti sugli sviluppi di una rimessa laterale concessa per la respinta di Sorrentino sulla rovesciata di Nené. Il Cagliari controlla la reazione del Chievo e sfiora il raddoppio con una bellissima intuizione di Nené che trova Acquafresca in profondità, ma anche un grandissimo Sorrentino che manda in angolo. Ma il 2-0 arriva proprio sul corner successivo, con Canini che sfrutta un rimpallo e col destro manda alle spalle di Sorrentino. I sardi sono padroni assoluti della partita e prima dell’intervallo trovano anche il terzo gol con Nené, che sfrutta un lancio di Cossu e supera Sorrentino in uscita beffandolo con la punta del piede destro, un pallonetto che trova anche il rimbalzo fortunato e si infila in rete.
Pioli prova a cambiare il centrocampo inserendo Guana per Pulzetti dal primo minuto della ripresa. La sua squadra ci prova con una conclusione di Pellissier che Agazzi blocca senza troppi problemi. Molto più pericoloso Moscardelli, che controlla e calcia forte col sinistro, trovando l’ottima risposta di Agazzi col piede. Con l’ingresso di Thereau il Chievo passa al tridente. Nel Cagliari esce Lazzari ed entra Missiroli, mentre Cesar fa sanguinare il naso di Cossu ma secondo Tozzi non è fallo. Rossoblu che trovano il 4-0 ancora con Nené, che sfrutta la respinta di Sorrentino sulla conclusione di Astori e in semirovesciata insacca nell’angolino basso. Così il Sant’Elia si alza in piedi ad applaudirlo quando Donadoni lo richiama in panchina per concedere un quarto d’ora di gioco a Ragatzu. A sei minuti dal novantesimo arriva anche il gol del Chievo, con Thereau che rimane un po’ troppo solo al centro dell’area e ha il tempo di controllare a calciare col destro, superando Agazzi di potenza. Un gol che rende merito all’orgoglio del Chievo, ma non cambia la storia della partita. Il Cagliari vince 4-1, dominando dall’inizio alla fine e sale a quota 35. La salvezza è cosa quasi fatta.

Cagliari mostra i Canini: Chievo azzannato!



Vola il Cagliari, affonda il Chievo. I gialloblù rimediano una figuraccia in Sardegna, davvero inusuale per l'organizzazione che Pioli affida all'undici clivense. Primo tempo da brividi per gli scaligeri, che non riescono a pungere e subiscono l'azione del Cagliari fino al gol di Daniele Conti: grande l'assistenza di Nainggolan, che in spaccata manda in mezzo per il tuffo del capitano, che sblocca la gara. Subito Pellissier prova a impattare, ma è un fuoco di paglia: Canini sfrutta una fagiolata in area, recupera il pallone e batte ancora Sorrentino, regalando il secondo sorriso di giornata ai rossoblù. Il canovaccio non cambia e il Chievo continua a sbagliare in difesa, solitamente punto di forza della formazione gialloblù. Sbagliato il fuorigioco, sbagliata l'uscita di Sorrentino, Nené appoggia senza problemi in rete. La partita finisce praticamente qui, ritmi bassissimi col Cagliari che gestisce il risultato. Il secondo tempo regala un'occasione importante per Pellissier - con Agazzi determinante -, il quarto gol del Cagliari, con Nené che rovescia in porta la respinta centrale di Sorrentino, e la piccola soddisfazione del gol della bandiera, firmato da Ciryl Thereau.

Nenè sale a quota 6 reti
4 gol per Conti e Acquafresca



20 reti: Cavani (Napoli-2 rigori).

18 reti: Di Natale (Udinese-1).

15 reti: Eto'o (Inter-4).

14 reti: Di Vaio (Bologna).

13 reti: Ibrahimovic (Milan-2); Matri (Cagliari-Juventus-1).

10 reti: Pastore (Palermo); Borriello (Roma-1).

9 reti: Pellissier (Chievo-1); Pazzini (Inter-Sampdoria-3); Quagliarella (Juventus); Pato e Robinho (Milan).

8 reti: Gilardino (Fiorentina); Hamsik (Napoli-1); Ilicic (Palermo); Crespo (Parma-2).

7 reti: Miccoli (Palermo); Sanchez (Udinese); Vucinic (Roma-1).

6 reti: Caracciolo (Brescia-3); Nené (Cagliari); Maxi Lopez (Catania-1); Bogdani (Cesena); Hernanes (Lazio-1).

5 reti: Diamanti (Brescia-1); Moscardelli (Chievo); Floccari (Lazio); Cambiasso, Milito, Stankovic (Inter); Marchisio e Krasic (Juventus); Kozak (Lazio); Di Michele (Lecce); Lavezzi (Napoli); Pinilla (Palermo); Giovinco (Parma); Guberti (Sampdoria); Cassano (Milan-Sampdoria-2).

4 reti: Barreto (Bari); Conti e Acquafresca (Cagliari); Silvestre (Catania); Jimenez (Cesena); Santana (Fiorentina); Floro Flores (Udinese-Genoa); Toni (Genoa-Juventus); Iaquinta e Del Piero (Juventus-1); Mauri, Zarate (Lazio); Simplicio (Roma).

3 reti: Gimenez e Britos (Bologna); Eder (Brescia); Cesar (Chievo); D'Agostino (1) e Ljajic (2) (Fiorentina); Thiago Motta (Inter); Pepe (Juventus); Jeda (1), Corvia, Ofere e Olivera (Lecce); Nocerino (Palermo); Totti (2-Roma); Pozzi (1-Sampdoria), Maccarone (Palermo-Sampdoria); Denis (Udinese).

2 reti: Okaka (Bari); Cordova (Brescia); Canini e Nainggolan (Cagliari); Lodi, Gomez e Terlizzi (Catania); Giaccherini, Parolo (Cesena); Thereau e Mandelli (Chievo); Mesto, Destro, Ranocchia, Palacio, M. Rossi (Genoa); Sneijder (Inter); Biava (Lazio); Giacomazzi e Piatti (Lecce); Aquilani, Bonucci (Juventus); Boateng, Inzaghi (Milan); P. Cannavaro, Maggio (Napoli); Bacinovic, Bovo, Migliaccio (Palermo); Bojinov, Candreva, Zaccardo (Parma); Menez, Perrotta (Roma); Armero, Benatia, Domizzi e Zapata (Udinese).

1 rete: Rudolf, Masiello, Caputo, Castillo, Donati, Kutuzov, Parisi, Rivas (Bari); Paponi, Ekdal, Meggiorini, Mudingay, Portanova, Ramirez (Bologna); Corradi, Dallamano, Hetemaj, Kone (Brescia); Lazzari (Cagliari); Antenucci (1), Capuano, Mascara (1), Morimoto, Ricchiuti (Catania); Bogliacino, Fernandes, Granoche, Marcolini, Sardo (Chievo); Ceccarelli, Colucci (1-Cesena); Montolivo, Camporese, Cerci, De Silvestri, Donadel, Marchionni, Mutu (Fiorentina); Milanetto, Rudolf e Kaladze (Genoa); Kharja, Chivu, Lucio, Muntari, Pandev, Thiago Motta (Inter); Chiellini, Legrottaglie, Felipe Melo (1) (Juventus); Gonzales, Dias, Ledesma, Rocchi (Lazio); Munari, Chevanton, Grossmuller e Diamoutene (Lecce); Ambrosini, Flamini, Pirlo, Seedorf, Strasser, Thiago Silva (Milan); Pazienza e Sosa (Napoli); Balzaretti ed Hernandez (Palermo); Amauri, Bega, A.Lucarelli, Morrone, Palladino (Parma); Brighi, N.Burdisso, De Rossi, Juan, Loria, Simplicio (Roma); Palombo, Gastaldello e Ziegler (Sampdoria); Inler, Corradi e Isla (Udinese).

1 autorete: Portanova, Rubin (Bologna); Pellegrino (Cesena); Guana (Chievo); Motta (Juventus); Muslera (Lazio); Ibrahimovic (Milan); Bovo e Nocerino (Palermo); Antonelli, Paletta e Zaccardo (Parma); Juan (Roma); Benatia, Zapata (Udinese).

Cagliari, sirene bianconere per Astori



Rimbalzano diffusamente le indiscrezioni relative a un forte interessamento della Juventus, in vista della prossima sessione estiva di mercato, nei confronti del difensore centrale Davide Astori (24), autore di una stagione ancora molto positiva fino a questo momento con la maglia del Cagliari. La valutazione del cartellino del giocatore, entrato anche nel giro della nazioanle maggiore, ha già superato i 5 milioni di euro; in comproprietà tra il club isolano e il Milan, non è da escludere un ripensamento della stessa società rossonera rispetto a un rientro di Astori nei propri progetti futuri (sfumato peraltro l'obiettivo David Luiz). A giugno sarà ridiscussa in ogni caso la compartecipazione, attualmente valida fino al giugno 2012.

Idea Ekdal per l'anno prossimo



Albin Ekdal, ventunenne centrocampista svedese attualmente in forza al Bologna, potrebbe in estate cambiare maglia, ma non colori (rimarrebbero il rosso e il blu), ed arrivare a Cagliari.
Metà del cartellino dello scandinavo è di proprietà della Juventus, e potrebbe dunque costituire parte della contropartita nell'affare Matri, che a giugno verrà con ogni probabilità riscattato dal club piemontese. Il presidente rossoblu Cellino e l'uomo mercato bianconero Beppe Marotta avrebbero parlato di Ekdal già a gennaio; probabile dunque che se ne torni a discutere in estate.

Ceppellini, cappotto dal Brasile, è 2° posto!
L'uruguayano perde in finale 6-0 contro il Brasile



Finisce con un secondo posto il bel campionato sudamericano under 20 dell'Uruguay di Pablo Ceppellini. La 'Celeste' del fantasista rossoblù (arrivato a Gennaio) si è dovuta arrendere in finale al super Brasile di Neymar. L'attaccante del Santos ha firmato una doppietta nella finale vinta 6-0 dai verdeoro. Le altre reti portano la firma di Lucas (2) e Rolando.

Il giovane rossoblù, che ora potrà concentrarsi sulla nuova avventura nell'Isola, chiude la competizione con tanti attestati si stima da parte degli osservatori, un contratto in serie A e la doppietta segnata al Cile

Rossoblu già al lavoro, e con un Nainggolan in più!



Dopo il rotondo successo inflitto al Chievo, la truppa rossoblu si è ritrovata già oggi per cominciare a preparare il match che sabato prossimo vedrà il Cagliari ospite dei campioni del mondo dell'Inter.
Per coloro che sono stati impiegati ieri contro i veneti, si è trattato di un semplice allenamento defaticante, con massaggi e giri di campo.
Il resto del gruppo ha lavorato disputando delle partitine a tema. Tra questi si è rivisto Nainggolan, per il quale appare ormai certo un impiego nel match notturno di San Siro.
Per domani pomeriggio è prevista una nuova seduta.

Donadoni, un tredici da sogno!



Se una cosa si è capita nei primi tre mesi di Roberto Donadoni in Sardegna è che non è uno a cui piaccia cullarsi sugli allori. Le cifre lo autorizzerebbero, soprattutto se, come tutti - dal presidente ai giocatori in coro - continuano giustamente a ribadire, l'obiettivo principale del Cagliari resta la salvezza. Nelle tredici partite in cui l'ha guidata dalla panchina, la marcia della sua squadra è stata più simile a una pretendente al titolo che non a chi vuole soltanto restare nella categoria.

LA MEDIA Va ricordato che si tratta soltanto di 13 partite (un terzo del campionato), ma i numeri rendono pieno merito a ciò che il tecnico è riuscito a ricavare dai suoi giocatori. Negli ultimi vent'anni, soltanto Edy Reja aveva tenuto un passo più spedito (1,885 punti a partita contro 1,846 di Donadoni), con la sostanziale differenza che in quel caso (2003-04) si trattava di serie B. Peraltro, i punti che il Cagliari ha ottenuto in questi tre mesi sono forse anche meno di quanti ne avrebbe meritato.

PUNTI DEBOLI Ma, come detto, se qualcosa si è capito di Donadoni, in questo momento non saranno questi record a occupare i suoi pensieri, quanto piuttosto come fare per migliorarli. Due sono i dati negativi della sua gestione, anche rispetto a quella (più corta di una partita) del suo predecessore Pierpaolo Bisoli. Il primo è relativo alle reti subite, che sono mediamente aumentate: da 0,916 a 1,230 per gara. Un aumento ampiamente compensato (e non potrebbe essere altrimenti) da quello delle realizzazioni, passate da 0,916 a 1,615. E senza subire, almeno per queste prime tre partite (media-reti 2), l'assenza di Matri.

PASSAGGI L'altro dato è quello relativo alla precisione della manovra, nella quale i rossoblù non brillano. La classifica dei passaggi riusciti vede il Cagliari al 16° posto (su venti squadre di A) con una quota inferiore al 60 per cento (59,4) che appare migliorabile. Le stesse graduatorie fornite dalla Lega di A (elaborate da Panini Digital) rivelano che il Cagliari è tra le formazioni che fanno meno possesso palla nella metà campo avversaria: appena 8 minuti e 54”. Considerato che i rossoblù hanno l'ottavo attacco del campionato (32 gol), è evidente l'abilità dei rossoblù nel verticalizzare l'azione e arrivare rapidamente al tiro.

PAREGGI Un ultimo dato (che secondo il tecnico non è poi così tanto casuale) è l'assenza di pareggi nelle prime 13 partite (o 14, contando la sconfitta in Coppa Italia) della gestione Donadoni. Deve dipendere in qualche modo dall'aria di Cagliari. Quando l'ex ct subentrò a Reja sulla panchina del Napoli, cominciò l'avventura con quattro pareggi consecutivi. La serie fu interrotta proprio a Sant'Elia, quando il Cagliari di Allegri lo superò per 2-0. E dopo quel match, il Napoli finì il campionato pareggiando soltanto un'altra partita su sei.

Inter-Cagliari, la situazione disciplinare



Un unico squalificato in vista del match di sabato sera a San Siro tra Inter e Cagliari. Si tratta del centrocampista italo-brasiliano, Thiago Motta, appiedato dal Giudice Sportivo dopo la quarta ammonizione stagionale. Terza sanzione e diffida per il brasiliano Maicon, mentre per Astori è il sesto giallo stagionale.

Cagliari al completo, divertimento nell'allenamento odierno



Può sorridere Roberto Donadoni, che quest'oggi ha potuto dirigere l'allenamento con tutta la rosa al completo. Ieri era tornato Nainggolan, e così c'è ampia possibilità di scelta per il tecnico bergamasco in vista del proibitivo match di S.Siro contro l'Inter.
Ad Assemini, nel primo pomeriggio, i rossoblù hanno svolto un riscaldamento tecnico con pallone e poi esercitazioni varie, sempre con l'uso della sfera.
A seguire, Donadoni ha diviso il gruppo in squadre da cinque, facendo disputare un mini torneo. Per la cronaca, la vittoria finale è andata al 'team' composta da Acquafresca, Laner, Astori, Conti, Martignoni. In chiusura partita a ranghi misti a metà campo.
Domani nuova seduta, sempre alle 15.

Cagliari, il morale è alle stelle. Acquafresca ritrova l'Inter!



La chance è di quelle da non perdere: secondo risultato utile consecutivo, seconda vittoria di fila. Difficile, difficilissimo, ma non impossibile nella super sfida con l’Inter che, ferita dopo la sconfitta a Torino con la Juve, cercherà di riprendere il cammino verso la capolista Milan. Ma Cagliari-Inter è una sfida nella sfida. I rossoblù affronteranno li nerazzurri sabato sera nell'anticipo della 26esima giornata e Robert Acquafresca troverà la squadra che lo illuse prima - acquistandolo - e lo deluse poi - girandolo al Genoa. Il bomber rossoblù tornerà a San Siro, in quello che sarebbe potuto essere ilo suo stadio. Con la maglia del Cagliari il bomber è riuscito a togliersi, anche lì, più di una soddisfazione: nel campionato 2008/2009 riuscì infatti a sfondare la corazzata nerazzura.
LA SFIDA - Acquafresca non si tira indietro e anche dopo la partenza di Matri è deciso a creare scompiglio tra le linee nerazzurre. Cuore granata, passione nerazzurra, presente rossoblù, Robert non è uno che sente la pressione in campo, ecco perché questa potrebbe essere la sua partita. L’Inter è avvisata.

Juventus, Storari va via. Idea nuova per la porta: Marchetti!



Sembra che Gigi Buffon l'anno prossimo avrà un nuovo vice. Dando ormai per certa la permanenza del portiere campione del Mondo in bianconero, Marco Storari avrebbe espresso il desiderio di giocare da titolare con regolarità. Ecco che Marotta starebbe quindi pensando a Federico Marchetti (28) come nuovo vice Buffon. I rapporti col Cagliari sono ottimi, con 4 milioni lo si porta in bianconero.